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Scontri, torna la calma in Kosovo

Violenti scontri tra dimostranti serbi e militari NATO sono andati in scena lunedì sera – Previste nuove proteste dopo l’elezione di sindaci di etnia albanese

  • 30 maggio 2023, 08:53
  • 8 febbraio, 10:43

Radiogiornale delle 07.00 del 30.05.2023: il servizio di Paola Nurnberg

RSI Mondo 30.05.2023, 08:46

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Di: ATS/Red.MM

La situazione è tornata tranquilla in tarda serata a Zvecan, la città del nord del Kosovo teatro dei violenti scontri ieri, lunedì, tra dimostranti serbi e militari della KFOR, era tornata tranquilla.

Come riferito dai media locali, i manifestanti si sono in larga parte ritirati, anche se la sede del Comune resta massicciamente presidiata dalle truppe della Forza Nato. I soldati della KFOR presidiano ugualmente i Municipi di Zubin Potok e Leposavic, altri due Comuni del nord a maggioranza serba interessati anch'essi dalla recente elezione di nuovi sindaci di etnia albanese, invisi alla popolazione serba locale. Nuove proteste dei serbi sono state annunciate per questi giorni.

I militari stranieri feriti sono 30, secondo un bilancio ufficiale: 11 italiani e 19 ungheresi. Tutti hanno riportato ferite multiple, comprese fratture e ustioni causate da ordigni incendiari esplosivi improvvisati. Tre soldati ungheresi sono stati feriti da colpi di armi da fuoco, ma non sono in pericolo di vita.

"Entrambe le parti devono assumersi la piena responsabilità di ciò che è accaduto e prevenire qualsiasi ulteriore escalation, piuttosto che nascondersi dietro false narrazioni", ha detto il comandante della missione, il generale di divisione italiano Angelo Michele Ristuccia.

La Svizzera in Kosovo

Falò 18.05.2023, 21:10

  • RSI

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