Non si placano le tensioni a Hong Kong, con nuovi scontri fra la polizia e i manifestanti. Gli agenti, in particolare, hanno utilizzato cannoni ad acqua e lacrimogeni nel tentativo di disperdere la protesta nei pressi dell'università. I dimostranti hanno reagito a una manifestazione filocinese svoltasi in mattinata, lanciando bottiglie Molotov contro le forze dell’ordine e usando persino frecce: una di queste ha colpito un poliziotto a una gamba.
Anche lunedì le scuole resteranno chiuse per motivi di sicurezza e d’altronde gli scontri di oggi si sono verificati proprio davanti al Politecnico. In un altro quartiere della metropoli, militi dell’Armata popolare di liberazione cinese, indossando shorts e magliette, sono apparsi - a sorpresa - nelle strade per aiutare gli abitanti della zona a pulirla da detriti e barricate.
L’Esecutivo di Hong Kong ha subito dichiarato di non aver richiesto a presenza di questi soldati giunti dalla Cina, rimarcando che è stato l’esercito di Pechino a prendere quest’iniziativa in totale autonomia. Ha perciò preso le distanze da una presenza che potrebbe ulteriormente rafforzare la collera dei contestatori che agita da cinque mesi l’ex colonia britannica.
Notiziario 09.00 del 17-11-2019
RSI Info 17.11.2019, 11:10
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