L’ambasciata turca a Washington ha sospeso, ieri, domenica, il rilascio di tutti i visti nelle sue sedi diplomatiche negli Stati Uniti, ad eccezione di quelli per immigrati, in risposta a restrizioni simili prese dalla controparte.
La Casa Bianca, in seguito a non meglio precisati eventi recenti, considera che le sue sedi diplomatiche nel paese anatolico non siano sufficientemente protette e ha perciò adottato questa forma di ritorsione.
Sono quindi reciprocamente sospesi i permessi d’ingresso di breve durata, concernenti turismo, salute, affari e studi. La misura non vale per coloro che vogliono trasferirsi per lunghi periodi.
Si tratta di un ulteriore segnale di deterioramento tra i due paesi, in seguito all’arresto a Instanbul, mercoledì, di un dipendente della missione consolare americana, accusato di avere legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.
AFP/sulma