Un terremoto di magnitudo 7.3 è stato registrato al largo della costa dello Stato insulare di Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, causando importanti danni, una breve allerta tsunami poi rientrata e, secondo un testimone citato dall’agenzia France Presse, delle vittime. Va tuttavia registrato che, a distanza di ore, vi sono ancora poche e frammentarie informazioni proprio circa il numero dei possibili deceduti. Per l’ONU si contano almeno sei vittime.
Il terremoto si è verificato a una profondità di 43 chilometri (27 miglia) a soli 30 chilometri a ovest della capitale Port Vila di Vanuatu, secondo l’Istituto di studi geologici USA (USGS).
“La rete telefonica è stata interrotta”, ha dichiarato Michael Thompson, un residente che ha raggiunto l’agenzia di stampa AFP con un telefono satellitare e che ha inviato alcune immagini. Il testimone ha riferito di aver visto corpi senza vita nella capitale, ponti crollati e frane. “C’erano persone negli edifici del centro città, c’erano corpi quando siamo passati”, ha detto. L’ambasciata francese a Vanuatu è stata “distrutta”, ma il personale diplomatico è “sano e salvo”, ha annunciato l’ambasciatore francese in un messaggio pubblicato su X. Proprio la Francia si è detta disponibile ad inviare aiuti. Anche l’ambasciata statunitense ha subito danni considerevoli ed è chiusa fino a nuovo avviso. “Stiamo monitorando da vicino la situazione a Vanuatu in seguito al devastante terremoto di oggi pomeriggio” e ‘siamo pronti a fornire supporto (...) man mano che viene valutata l’entità dei danni’, ha dichiarato il ministro degli Esteri australiano in un comunicato su X. “Vanuatu è una famiglia e noi saremo sempre presenti nei momenti di bisogno”, ha aggiunto.
Cosa aspettarsi dopo il sisma
Secondo Behzad Fatahi, ingegnere civile e sismico della University of Technology di Sydney, gli abitanti dovrebbero ora stare attenti alle scosse di assestamento, che potrebbero essere altrettanto devastanti del terremoto iniziale. Si “prevede” che il terremoto abbia “causato crepe nelle pareti in muratura, instabilità delle fondamenta e ribaltamento delle strutture vulnerabili”, ha spiegato.
Secondo le immagini verificate dall’agenzia di stampa AFP, le frane si sono verificate lungo una ripida collina che domina il terminal marittimo internazionale dove gli edifici portuali non sembrano essere stati danneggiati. Secondo il sito di monitoraggio online Flightradar, dopo il disastro non sono più atterrati voli a Port Vila.
Le compagnie aeree australiane del Pacifico, come Qantas, Jetstar, Virgin Airways e Fiji Airways, hanno cancellato o deviato i voli per Vanuatu. “A causa di un terremoto vicino a Port Vila, stiamo attualmente valutando le nostre operazioni”, ha scritto Qantas sul suo sito web.
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Notiziario 17.12.2024, 11:00
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