"Putin deve soltanto fare un passo fuori dalla Russia e si troverà a utilizzare la carta igienica della prigione dell'Aja": lo afferma in un'intervista a La Repubblica, l'ex procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia Carla Del Ponte, protagonista del processo a Slobodan Milosevic.
"Se credo davvero che Putin si farà arrestare? Un fatto è certo. Da oggi la sua vita da capo dello Stato diventa difficile. Gli sarà inibito qualsiasi vertice internazionale", argomenta l'ex magistrata ed ex ambasciatrice svizzera. "È innegabile che la richiesta di arresto incrina irrimediabilmente la sua immagine pubblica. Oggi in Russia lui è il presidente, ma è chiaro che i gravissimi reati che gli sono contestati possono giocare anche politicamente contro di lui".
Mandato d'arresto per Putin, le reazioni
Telegiornale 18.03.2023, 12:30
"Putin vuole sradicare l'identità di un popolo e quindi deve risponderne penalmente", sostiene Del Ponte. "Finalmente è stato raggiunto un primo traguardo molto importante, che è solo un primo passo verso la contestazione degli altri innumerevoli reati di cui Putin dovrà essere incriminato".
Ucraina, l'intervista a Carla del Ponte
Telegiornale 10.04.2022, 20:00
"Sotto accusa penale non c'è il Governo russo, ma una persona specifica, e cioè Putin", rileva l'ex procuratrice federale. "Il crimine di guerra di cui è accusato, la deportazione dei bambini, è gravissimo e non l'abbiamo ancora mai visto contestato a livello di responsabilità penale. Ma ci saranno tantissimi altri crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi in quest'anno di guerra in Ucraina che sono apparsi estremamente gravi e di cui lui stesso dovrà rispondere".
Mandato d'arresto contro Vladimir Putin
Telegiornale 17.03.2023, 20:00