I casi di pedofilia e gli abusi dovranno essere obbligatoriamente segnalati da chierici e religiosi. Lo ha stabilito Papa Francesco nel documento "Vos estis lux mundi" pubblicato giovedì, in cui vengono anche indicate le nuove procedure per segnalare molestie e violenze sessuali, e assicurare che vescovi e superiori religiosi rendano conto del loro operato.
Nel dettaglio, ogni diocesi dovrà dotarsi di un sistema facilmente accessibile al pubblico per ricevere le segnalazioni. Sono contemplati non solo gli abusi sui minori, ma anche quelli sulle religiose o su novizi e seminaristi maggiorenni. È una normativa universale, che si applica a tutta la Chiesa. Il Papa sottolinea che i crimini di abuso sessuale "causano danni fisici, psicologici e spirituali alle vittime e ledono la comunità dei fedeli".
Tra gli elementi di maggiore rilievo c'è poi l'individuazione, come categoria specifica, della cosiddetta condotta di copertura, consistente in "in azioni o omissioni dirette a interferire o ad eludere le indagini civili o le indagini canoniche, amministrative o penali, nei confronti di un chierico o di un religioso in merito ai delitti" di abuso sessuale.
Si tratta di coloro che, investiti di posizioni di particolare responsabilità nella Chiesa, invece di perseguire gli abusi commessi da altri, li hanno nascosti, proteggendo il presunto reo invece di tutelare le vittime.
Vos estis lux mundi
Telegiornale 09.05.2019, 22:00
RG delle 18.30 del 09.05.19; il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 09.05.2019, 20:30
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