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Sergio Mattarella: "Non mi sottraggo"

Il discorso del presidente della Repubblica italiana, dopo la rielezione, richiama al senso di responsabilità e all'emergenza in corso - Il giuramento si terrà il 3 febbraio

  • 29 gennaio 2022, 23:55
  • 20 novembre, 18:44
Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella

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Di: ATS/ANSA/Red.MM 

"Il senso di responsabilità mi impone di non sottrarmi e prevale sulle mie idee e anche sulla vita privata". Queste le prime parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la sua rielezione, sabato sera. Un brevissimo discorso denso di significato e che non elude gli interrogativi che hanno segnato queste settimane, a tratti frenando i partiti nel riproporre il suo nome, cioè il suo reiterato "no" alla rielezione.

02:34

Due volte Mattarella

Telegiornale 29.01.2022, 21:00

Mattarella parla di dovere, di emergenze in atto e della necessità di "interpretare" le esigenze dei cittadini che sono clamorosamente emerse attraverso la spinta del Parlamento che ha travolto i partiti incapaci di esprimere un nome alternativo. Forse per questo il capo dello Stato ha esordito ringraziando proprio il Parlamento e i delegati delle Regioni per la "fiducia" espressa nei suoi confronti.

Ma il cuore del suo brevissimo discorso agli italiani si basa su una premessa: "i giorni difficili trascorsi per l'elezione della presidenza della Repubblica nel corso della grande emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento".

04:36

Il commento di Lorenzo Buccella

Telegiornale 29.01.2022, 21:00

Emergenze gravi e, soprattutto, ancora in atto che si associano alla necessità di non frenare la crescita del Paese mentre sono in arrivo i fondi del Pnrr. Pressioni non trascurabili che avrebbero con tutta probabilità investito anche l'Esecutivo e minacciato la fine anticipata della legislatura. Ecco perché il presidente, dopo una profonda riflessione, ha deciso di non persistere nel suo diniego. La chiamata del Parlamento si trasforma così in un dovere per un uomo delle istituzioni come Mattarella: "queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini".

La riunione del Parlamento in seduta comune per il giuramento e il messaggio del presidente della Repubblica si terrà giovedì 3 febbraio alle 15.30.

01:40

RG 12.30 del 30.01.22: la rielezione di Sergio Mattarella fa cresce i timori per le possibili conseguenze sul Governo di Anna Valenti

RSI Info 30.01.2022, 14:05

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