Il dibattito in Gran Bretagna è sempre più rovente in vista delle elezioni politiche dell'8 giugno. Il leader laburista Jeremy Corbyn, in rimonta di consensi, ha dichiarato venerdì di poter creare “un milione di nuovi posti di lavoro”. La sua rivale, la premier conservatrice Theresa May, ha replicato dal canto suo annunciando un “taglio dell'immigrazione”, grazie al presunto destino "luminoso" post Brexit del Regno.
Nel corso del dibattito televisivo a distanza, all'interno del programma Question Time in onda sulla BBC, Theresa May non ha avuto remore: "Ho avuto il coraggio di indire le elezioni…; sarebbe stato facile proseguire altri due anni come primo ministro”. Anche il suo rivale non le ha mandate a dire: “E' una vergogna che Theresa May non abbia preso parte a un faccia a faccia".
Ore decisive quelle che si stanno vivendo in vista dell’appuntamento con le urne, nel corso delle quali il leader laburista è parso sempre più deciso a voler sfruttare il vento favorevole e le difficoltà della premier conservatrice confrontata, tra l’altro, con lo scandalo delle spese elettorali illegali del suo partito. I sondaggi danno per favorita Theresa May, ma l’avanzata del suo rivale potrebbe limitare la vittoria annunciata dei Tories, tramutandola in una vittoria di Pirro.
ATS/bin
Dal TG12.30: