Si teme il coinvolgimento diretto di Minsk nella guerra

Il presidente russo Vladimr Putin si è recato oggi, lunedì, in Bielorussia per incontrare il suo omologo Alexander Lukashenko - alleato nella guerra in Ucraina - proprio nel giorno in cui Mosca ha sferrato un nuovo attacco su Kiev che ha causato massicce interruzioni di corrente.

"La Russia e la Bielorussia sono aperte al dialogo con altri Stati, compresi quelli europei", ha dichiarato Lukashenko all'inizio dell'incontro, secondo le immagini trasmesse dalla televisione russa. Tuttavia, ha invitato l'Occidente ad "ascoltare la voce della ragione" e ha chiesto una più stretta collaborazione con Mosca in vista degli attuali "tempi difficili".

Putin ha parlato della cooperazione economica tra i due Paesi, prima che la trasmissione venisse interrotta. Il sospetto, di diversi analisti e soprattutto delle autorità ucraina, è tuttavia quello che il capo del Cremlino voglia coinvolgere ancor di più Minsk nel conflitto, sferrando magari proprio a partire dal territorio Bielorusso una nuova, massiccia offensiva.

Ad aumentare le preoccupazioni c’è anche il fatto che in giornata l'esercito russo ha dichiarato che avrebbe preso parte a manovre "tattiche" in Bielorussia, dopo aver annunciato in ottobre che avrebbe formato una forza congiunta di diverse migliaia di uomini.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha tuttavia negato che Putin si sia recato in Bielorussia per convincere Minsk a partecipare direttamente al conflitto in Ucraina, definendo le accuse "stupide" e "prive di fondamento". Mosca non è tuttavia nuova a negare le evidenze: già tra gennaio e febbraio, Putin aveva più volte affermato che non ci sarebbe stata un’invasione, salvo poi lanciare – il 24 febbraio – la sua “operazione militare speciale” in Ucraina.

Lukashenko si è recato più volte in Russia, mentre quello di Putin in Bielorussia è il primo viaggio del genere da tre anni a questa parte.

Nel timore di un attacco da questo fronte, l’esercito ucraino si è nel frattempo schierato al confine. Minsk, come detto, non è direttamente coinvolta nel conflitto anche se secondo le autorità ucraine, la Russia sta in realtà già usando il territorio di questo “Stato amico” per bombardare il Paese.