La capitale ucraina è stata attaccata dai droni lunedì mattina, ha riferito l'amministrazione militare della città di Kiev, esortando la popolazione a tenersi pronta a mettersi al riparo. "Il nemico sta attaccando la capitale", ha scritto l'amministrazione su Telegram. In questa fase, nove droni "nemici" sono già stati abbattuti nello spazio aereo di Kiev, ha aggiunto. Precisa che le forze russe hanno utilizzato i velivoli senza pilota "Shahed" iraniani - utilizzati nei bombardamenti di Kiev nelle ultime settimane.
L'amministrazione comunale ha emesso un primo allarme aereo alle 1.56 ora locale (le 00.56 ora svizzera) che è durato poco più di tre ore. Un secondo avviso è stato emesso alle 05.24 (le 4.24 in Svizzera) e cancellato entro mezz'ora. Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha confermato lunedì che nella capitale si sono verificate "esplosioni". "Diverse esplosioni sono state udite nei distretti Solomianskyi e Shevchenkivskyi della capitale", ha detto. Tutti i soccorritori "stanno lavorando sul campo. Maggiori dettagli saranno forniti in seguito".
I media ucraini hanno poi reso noto che sono almeno due le persone nella regione di Kiev ad esser rimaste ferite negli attacchi russi e dal canto suo Anton Geraschchkenko, consigliere governativo ucraino, su Twitter ha segnalato che 30 dei 35 droni lanciati dai russi sono stati distrutti dalla contraerea ucraina e 20 di questi aerei senza pilota hanno puntato direttamente sulla capitale. Segnalando che quelli andati a segno hanno centrato infrastrutture a Kiev e nella sua regione, il consigliere sottolinea come la Russia continui soprattutto a terrorizzare i civili. Oltre Kiev i russi hanno attaccato anche altre località e Oblast, come quelli di Sumy e Dnipropetrovsk. Nel caso di quest'ultimo, i soldati di Mosca hanno usato droni, ma anche artiglieria pesante e lanciamissili multipli Grad, danneggiando soprattutto abitazioni e linee elettriche.
L'Ucraina negli ultimi 299 giorni è stata oggetto di numerosi attacchi aerei devastanti da parte delle forze russe dall'inizio dell’invasione voluta dal Cremlino e iniziata il 24 febbraio. Dopo una serie di cocenti battute d'arresto negli ultimi mesi, Mosca ha optato da ottobre per la tattica di massicci bombardamenti tesi a distruggere reti elettriche e trasformatori, facendo precipitare milioni di civili nel freddo e nell'oscurità in pieno inverno.
Il Ministero della Difesa russo spiega che questi attacchi prendono di mira installazioni militari ed energetiche in Ucraina - il che non corrisponde del tutto alla realtà, considerato che sono colpite pure abitazioni, ospedali e infrastrutture critiche - e interrompono "il trasferimento di armi e munizioni di produzione straniera".
Dopo un bombardamento su larga scala venerdì su diverse città nel quale sono stati lanciati 76 missili: Ukrenergo, l'operatore elettrico nazionale, è stato costretto a imporre blackout di emergenza per riparare la rete energetica danneggiata. La gente nella capitale si è rifugiata nelle stazioni della metropolitana nel tentativo di mettersi al riparo mentre i tecnici si affrettavano a ripristinare l’energia. Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, la corrente è stata ripristinata domenica sera per circa nove milioni di residenti.
La scorsa settimana gli alleati occidentali di Zelensky hanno garantito un ulteriore miliardo di euro in aiuti di emergenza e il premier britannico Rishi Sunak oggi, lunedì, dovrebbe annunciare la consegna all'Ucraina di una grande quantità di munizioni di artiglieria durante un incontro con i leader del Paesi baltici, del nord Europa e dei Paesi Bassi. D'altra parte, la situazione ora è particolarmente delicata considerato che diversi funzionari militari ucraini hanno avvertito che Mosca sta preparando una grande offensiva invernale, con l'obiettivo di impadronirsi della capitale.
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