I militari di Mosca hanno lanciato l’ennesimo attacco contro la città e l’Oblast di Kiev mercoledì mattina. Secondo quanto afferma il sindaco Vitalyi Klitschko, la contraerea ha distrutto almeno dieci droni Shahed di fabbricazione iraniana sopra la capitale ucraina e la sua regione, mentre stando a quanto riferisce l’amministrazione militare cittadina, basandosi su informazioni preliminari, “il relitto di un drone [abbattuto] ha danneggiato due edifici amministrativi nel distretto Shevchenkivskyi di Kiev. Le informazioni sulle vittime sono in fase di chiarimento".
Il Ministero della Difesa ucraino ha poi precisato su Twitter: "Un altro massiccio attacco di droni a Kiev. È ovvio che l'esercito russo si sente sicuro solo quando attacca città pacifiche. Oggi la difesa aerea ucraina ha abbattuto 13 droni Shahed-136/131 su 13".
Il vicecapo dell'Ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko ha riferito che anche una casa privata nel villaggio di Vyshneve, nell'Oblast di Kiev, è stata danneggiata a seguito dell'attacco mattutino.
La casa danneggiata dal drone kamikaze mercoledì mattina a Vyshneve
L’attacco compiuto dall'esercito invasore è iniziato già dalle 6.00 del mattino (le 5.00 ora svizzera) e si è suddiviso in alcune “ondate” di droni kamikaze, che provenivano da sud e soprattutto dalla direzione della costa orientale del Mar d'Azov. Le sirene antiaeree hanno continuato a suonare anche in altre zone dell'Ucraina, come Zhytomyr e Rivne, più a ovest.
Proprio la popolosa città industriale di Zhytomyr è stata a sua volta oggetto di attacchi con i droni iraniani Shahed. Lo ha confermato su Twitter Vitalii Bunechko, capo dell'amministrazione dell'Oblast omonimo, il quale ha raccomandato ai suoi cittadini di rimanere al riparo: "La minaccia aerea persiste. Una seconda ondata di attacchi di droni è possibile. Restate nei rifugi", ha scritto Bunechko.
Conferenza sull'Ucraina
Telegiornale 13.12.2022, 13:30