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Ucraina di nuovo sotto le bombe russe

Droni kamikaze sono caduti sulla capitale ucraina - Colpite anche altre città - Una settimana fa il pesante attacco di Mosca in risposta all'esplosione sul ponte di Kerch

  • 17 ottobre 2022, 09:28
  • 20 novembre, 14:43
Le fiamme provocate dall'attacco di droni kamikaze russi su Kiev lunedì 17

Le fiamme provocate dall'attacco di droni kamikaze russi su Kiev lunedì 17

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Di: Reuters/AFP/EnCa 

Il centro della capitale ucraina Kiev è stato nuovamente scosso dalle esplosioni lunedì mattina. “C'è un allarme aereo, le persone devono cercare protezione nei rifugi”, ha affermato il sindaco Vitaliy Klitschko. Svariate deflagrazioni hanno colpito la città tra le 5.35 e le 5.45 ora svizzera, ma già erano attive le sirene antiaeree.

Il bombardamento è poi continuato anche nelle ore successive, con altri droni russi, forniti da Teheran, caduti sui palazzi del centro urbano di Kiev. Stando a un primo bilancio ufficiale, almeno tre civili, tra cui una ragazza incinta e il marito, hanno perso la vita negli attacchi russi di lunedì mattina. Va detto che su 28 droni kamikaze lanciati dall'esercito del Cremlino, 23 sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina.

La difesa aerea ucraina si è subito attivata contro i nuovi attacchi russi che hanno provocato un incendio in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkivskyi district, nel centro città. Andriy Yermak, il capo di Gabinetto della presidenza ucraina, ha scritto sui social che a colpire sono stati droni kamikaze, rimarcando poi che "i russi pensano che questo li aiuterà, ma mostra piuttosto la loro disperazione". Il consigliere della presidenza ucraina Anton Geraschenko ha dal canto suo mostrato un video con droni kamikaze in volo sulla capitale, invitando tutti a restare nei rifugi.

Gli attacchi arrivano a una settimana dai pesanti bombardamenti di varie città ucraine, capitale compresa, che sono stati effettuati in rappresaglia per l'esplosione dell'8 ottobre che ha parzialmente distrutto il ponte in Crimea strategicamente importante per la Russia. Venerdì 14 il leader russo Vladimir Putin si era detto soddisfatto di questi massicci attacchi, ritenendo che "per il momento" non ne fossero necessari altri su larga scala contro le città dell'Ucraina.

Colpite di nuovo anche altre città ucraine

Attacchi con missili hanno invece scatenato un grande incendio in una struttura energetica nella regione di Dnipropetrovsk dopo una notte di bombardamenti. Lo ha riferito lunedì un funzionario locale. "Tre missili nemici sono stati distrutti dalla nostra difesa aerea delle forze armate", ha affermato Valentyn Reznichenko, governatore della regione, precisando che "un missile ha colpito un'infrastruttura energetica. C'è un grande incendio. Tutti i servizi di soccorso stanno operando sul sito."

Altri bombardamenti di Mosca hanno riguardato centri abitati più vicini alla zona del fronte, soprattutto nel Donbass; i razzi del Cremlino hanno anche centrato Zaporizhia nella notte, senza provocare vittime o danni ingenti, mentre in mattinata l'obiettivo è stato l'Oblast di Sumy. Secondo l'ambasciatrice ucraina in Estonia, Mariana Betsa, l'attacco con missili avrebbe causato morti tra i civili. Il sito liveuamap.com che registra tutti gli attacchi sull'Ucraina, precisa che è stata colpita un'infrastruttura critica nel distretto di Romny, ma missili sono caduti pure sul villaggio di Biliopilia.

La difesa antiaerea è invece riuscita ad abbattere tre missili sopra la regione di Dnipropetrovsk, ma uno ha devastato una centrale elettrica. Tra le altre località finite sotto attacco vi sono pure Nikopol, martellata tutta la notte con razzi a lunga gittata MLRS, e l'Oblast di Odessa, dove sono state accertate deflagrazioni ma non vi sono ulteriori dettagli. La difesa aerea ucraina per il fronte meridionale ha reso noto che tra le 3.30 e le 7.00 sono stati abbattuti 15 droni, di cui sei sopra odessa e nove sulla regione di Mykolaiv.

Intanto la centrale nucleare di Zaporizhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi. Lo ha scritto lunedì Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale. "I russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo ucraino e l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel", ha affermato Energoatom.

02:23

Testimonianza da Kiev

Telegiornale 11.10.2022, 22:00

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