Nuovo veto, l'ottavo, della Russia sulla Siria in Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Mosca ha bloccato la risoluzione promossa da USA, Francia e Gran Bretagna sull'attacco chimico a Khan Shaykhun.
Nel testo, oltre alla richiesta di accesso degli ispettori di Nazioni Unite e Opac per indagare sull'accaduto, si domandava a Damasco di cooperare con le due organizzazioni, fornendo i dati sui voli aerei del giorno dell'attacco e sulle basi militari. La risoluzione ha ottenuto dieci voti a favore, due no (il veto della Russia e il no della Bolivia) e tre astensioni (Cina, Etiopia e Kazakistan).
"Accettare la bozza occidentale voleva dire legittimare il raid americano in Siria", ha detto il vice rappresentante permanente di Mosca all'ONU, Vladimir Safronkov, commentando il veto. "Avete paura di una indagine imparziale, quella che chiede la Russia", ha affermato.
Mosca ha detto no alla responsabilità, ad un meccanismo di inchiesta indipendente, e ha scelto di stare al fianco di Assad", ha affermato invece l'ambasciatrice statunitense Nikki Haley.
ATS/ludoC
Dal TG12.30: