L'alleanza militare costituita da Russia, Iran e hezbollah libanesi ha promesso oggi, domenica, un accresciuto sostegno armato al presidente siriano Bashar el Assad. È la reazione al bombardamento di una base aerea del regime da parte statunitense venerdì.
In un comunicato congiunto si accusa Washington di aver superato "la linea rossa", ci si impegna a reagire con la forza a qualsiasi nuova aggressione nei confronti di Damasco e si giudica "illegale" la presenza di soldati statunitensi nel nord della Siria.
Del tema i presidenti russo, Putin, e iraniano, Rohani, hanno discusso nel corso di una telefonata. Mosca e Teheran chiedono inoltre un'indagine imparziale sull'uso di gas contro la popolazione civile nella provincia di Idlib, il motivo addotto dalla Casa Bianca per giustificare il suo intervento.
pon/ATS