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Situazione sempre tesa in Nuova Caledonia

Nonostante una vasta operazione per ripristinare circolazione e sicurezza, proseguono i blocchi stradali con veicoli in fiamme nei dintorni di Nouméa

  • 20 maggio, 08:07
  • 20 maggio, 08:07
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Al centro delle proteste c’è una riforma del corpo elettorale contestata dai rappresentanti della popolazione indigena Kanak

  • Reuters
Di: ATS/AFP/dielle

In Nuova Caledonia continuano i blocchi stradali e le proteste, nonostante le risorse impiegate per ripristinare la circolazione nel territorio francese del Pacifico meridionale.

“La situazione è davvero preoccupante”, ha dichiarato lunedì alla televisione ABC il capo del governo australiano, Anthony Albanese. Come la Nuova Zelanda, Canberra ha chiesto nel fine settimana di poter far atterrare gli aerei per rimpatriare i suoi cittadini, mentre l’aeroporto è ancora chiuso ai voli commerciali. Sabato, il governo della Nuova Caledonia ha stimato che 3’200 persone sono bloccate e non possono lasciare o raggiungere l’arcipelago.

Al centro delle proteste c’è una riforma del corpo elettorale contestata dai rappresentanti della popolazione indigena Kanak, che temono una riduzione del loro peso.

Dopo una settimana di scontri e un bilancio di sei morti, anche lunedì - giorno festivo – prosegue la crisi politica e di sicurezza. Nonostante un’operazione di contrasto su larga scala lanciata domenica, molte vie di comunicazione sono ancora bloccate, con i rivoltosi che hanno istituito posti di blocco, in particolare nell’area urbana di Nouméa e sulla strada di cinquanta chilometri che conduce all’aeroporto internazionale. La carreggiata all’inizio della superstrada è impraticabile, l’asfalto si è infatti sciolto dopo che molti veicoli sono stati dati alle fiamme, ha osservato un giornalista dell’AFP. Altrove, la strada è intasata in molti punti con auto bruciate, rottami metallici e legno accatastati.

Il rappresentante del governo francese in Nuova Caledonia, Louis Le Franc, ha comunque accolto lunedì il “successo” dell’inizio di una vasta operazione della gendarmeria contro i blocchi stradali su questa strada, lanciata all’alba di domenica, riferendo che “76 blocchi stradali sono stati neutralizzati”. Unità d’élite della polizia e della gendarmeria hanno annunciato altre azioni in aree considerate “punti difficili”, in particolare nelle città di Nouméa, Dumbéa e Païta.

Per l’Alto Commissario della Repubblica francese, i danni alle infrastrutture stanno avendo un grave impatto sulla popolazione. “Stiamo iniziando a esaurire le scorte di cibo”, ha avvertito domenica.

Nel territorio d’oltremare francese vengono mantenute le misure eccezionali dello stato di emergenza, ovvero il coprifuoco tra le 18 e le 6 del mattino, il divieto di assembramenti, di trasporto di armi e di vendita di alcolici e la sospensione dell’applicazione TikTok.

Notiziario delle 3.00 del 16.05.2024: Disordini in Nuova Caledonia

RSI Info 16.05.2024, 07:11

  • Reuters

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