"Socializzare i beni di mafia"

Don Ciotti è in cima alla lista dei nemici della mafia, pur non essendo un magistrato o un rappresentante delle forze dell’ordine. Il presidente dell’associazione Libera ha speso la sua vita in iniziative contro le organizzazioni criminali. Queste, ora, hanno alzato il tiro: il boss Totò Riina, dal carcere, ha chiesto la sua eliminazione.

Don Ciotti ha parlato della sua situazione e della sua battaglia ieri, martedì, a Roma. Ha accennato ai beni della criminalità che vanno restituiti alla collettività e di come ciò manda in difficoltà chi viola la legge. Tra questi l'ex villa di Riina, diventata una scuola. Nel servizio del Radiogiornale, il religioso-attivista ha detto che non si fa spaventare. "La vera minaccia è che non si fanno le politiche giuste", ha sostenuto.

Il Radiogiornale/Red. MM