Soldati USA uccisi, l’Iran si “smarca”

Lunedì l’Iran ha negato il suo coinvolgimento nell’attacco con droni che domenica ha ucciso tre militari americani in Giordania.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha minacciato rappresaglie contro gli autori dell’attacco, puntando il dito contro i gruppi filoiraniani. “Risponderemo”, ha dichiarato a margine di una visita nella Carolina del Sud. Oltre ai tre soldati morti, più di trenta persone sono rimaste ferite nell’attacco.

“Queste accuse sono fatte con l’obiettivo politico di ribaltare la realtà della regione”, ha dichiarato lunedì il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, citato dall’agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA. “Come abbiamo già chiarito in precedenza, i gruppi di resistenza in questa regione stanno rispondendo ai crimini di guerra e al genocidio commessi dal regime sionista”, ha proseguito il portavoce. “Non prendono ordini” dall’Iran e “decidono le loro azioni sulla base dei loro principi”. Il capo della diplomazia britannica, David Cameron, ha invitato Teheran a “smorzare i toni”.

È la prima volta che soldati americani vengono uccisi nella regione dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre, sollevando ancora una volta il timore di un’escalation delle tensioni sullo sfondo della guerra latente tra Israele e Iran.