Ci vogliono più soldi. Si può riassumere in questo modo l’appello fatto dalle Nazioni Unite (ONU) all’inizio di una riunione a Ginevra consacrata alla crisi umanitaria dei rohingya.
"Abbiamo bisogno di altri fondi", ha affermato con decisione il capo degli aiuti umanitari dell’ONU Mark Lowcock, "siccome decine di migliaia di persone in fuga dal Myanmar si stanno riversando in Bangladesh".
In circa due mesi sono 600'000 le persone della minoranza musulmana, oppressa dal regime birmano, che hanno trovato rifugio nel paese vicino. Ma per garantire loro cibo e acqua, sostegno medico e condizioni igieniche di base ci vogliono aiuti concreti. In totale vengono chiesti 434 milioni di dollari.
La Svizzera ha promesso otto milioni di franchi supplementari, ma ha anche chiesto un coordinamento umanitario nei campi di Cox’s Bazar. Da parte sua, la Catena della solidarietà ha raccolto sino ad ora 2,3 milioni di franchi.
AFP/AlesS