Entro il 2027 nell’Unione europea i veicoli elettrici avranno un prezzo inferiore rispetto a quelli con motore termico. È quanto prevede un rapporto stilato da Bloomberg, secondo cui auto e furgoni elettrici saranno in grado di coprire il 100% delle vendite nel territorio dell'UE entro il 2035, anche in assenza di tassazioni agevolate o di eventuali incentivi economici all'acquisto.
Fondamentali saranno, secondo il report di Bloomberg una diminuzione del costo delle batterie e una più stringente normativa comunitaria sulle emissioni di CO2. Senza forti politiche di indirizzo, evidenzia la ricerca, le auto elettriche raggiungeranno invece una quota di mercato dell'85% e i furgoni solo l'83% entro il 2035.
Nel dettaglio, rileva lo studio commissionato dalla federazione europea Transport & Environment, il primo segmento di veicoli elettrici a diventare più convenienti di quelli tradizionali sarà quello dei commerciali leggeri, già nel 2025. Seguiranno, l'anno successivo, le berline elettriche (segmenti C e D) e i SUV di tutte le dimensioni. Le ultime a raggiungere la parità, fra sei anni, saranno le vetture più piccole (segmento B).
Secondo gli analisti la diminuzione dei costi di produzione e l'aumento di attrattività per i consumatori sono strettamente connessi con l'incremento dei volumi produttivi e vendite di veicoli elettrici. Molto dipende, si ricorda nello studio, anche dal costo delle nuove batterie, previsto in diminuzione del 58% entro il 2030.