Spagna, Feijóo non sarà premier

Alberto Nuñez Feijóo ha giocato le sue carte e ha perso. Nemmeno al secondo tentativo, venerdì, il leader del Partito popolare spagnolo è riuscito a raccogliere in Parlamento la maggioranza che gli avrebbe permesso di accedere alla poltrona di primo ministro. Come mercoledì in occasione del primo scrutinio, lo hanno sostenuto in 172: i 137 deputati conservatori, suoi compagni di partito, i 33 dell’estrema destra di Vox, uno della Coaliciòn Canaria e uno dell’Unione popolare della Navarra. Ma in 179 non si sono lasciati convincere. Un voto è risultato nullo.

Conscio del fatto che non ce l’avrebbe fatta, nel suo discorso Feijóo si è rivolto al leader del Partito socialista e premier uscente Pedro Sanchez: “Non chiederci di fare quello che non sei stato disposto a fare tu”. Ovvero: non sperare nell’astensione quando verrà il tuo turno.

Perché ora ci attende che re Felipe si rivolga proprio a Sanchez perché faccia un tentativo di formare il Governo. E tutto dipenderà dalla sua capacità di convincere gli indipendentisti catalani, che non si sono lasciati sedurre dai conservatori. Per Sanchez è già scattato un conto alla rovescia di due mesi. Se il suo tentativo non andrà in porto, al sovrano non resterà che convocare nuove elezioni, che si terrebbero probabilmente domenica 14 gennaio 2024.