Il Governo spagnolo vuole sostituire il reato di sedizione, per il quale erano stati condannati diversi dirigenti separatisti catalani, con uno nuovo, dalle pene meno severe. Chi viene riconosciuto colpevole di sedizione al momento va incontro a un soggiorno in carcere tra gli 8 e i 15 anni.
Il primo ministro Pedro Sanchez, in un’intervista, ha spiegato che il codice penale spagnolo sarà allineato a quello delle altre grandi democrazie europee e si augura che la mossa possa aiutare a ridurre le tensioni in Catalogna.
Il premier ha precisato che Carles Puigdemont e altri due dirigenti catalani, fuggiti all’estero dopo il tentativo di secessione del 2017, resteranno sotto accusa in Spagna, ma dovrebbero rispondere del nuovo reato.