Stoltenberg: "La guerra durerà molto"

I Ministri degli Esteri dei Paesi del G7 e della NATO si sono ritrovati nel pomeriggio di mercoledì a Bruxelles per un meeting che durerà fino a giovedì. La situazione ucraina, la questione di Bucha, nonché le trattative diplomatiche in corso saranno al centro della discussione.

Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, prima dell'inizio dell'incontro, ha avvertito che Putin non ha infatti rinunciato alla sua volontà di impadronirsi dell'Ucraina e che, anzi, "la guerra è destinata a durare per mesi, addirittura anni". Stoltenberg invita quindi a essere pronti per "questo lungo percorso che concerne il sostegno all'Ucraina, le sanzioni e il rafforzamento delle nostre difese".

In quest'ottica, l'Assemblea generale dell'ONU si esprimerà inoltre giovedì sulla proposta statunitense di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani.

L'Unione Europea si appresta ad annunciare formalmente il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia, privando Mosca di 4 miliardi di euro l'anno in materia di carbone e del 23% del suo mercato bancario mediante nuove misure. In aggiunta, i porti dell'UE verranno chiusi alle navi russe e bielorusse con alcune eccezioni per i generi essenziali. Lo stesso discorso varrà anche per le imprese di trasporti terrestri.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel mentre, si appella all'Unione europea ricordando che danneggiando economicamente la Russia, Putin avrà sempre meno forze per continuare il conflitto.

Le nuove sanzioni dell'Europa

Le forze russe continuano intanto a concentrare gli sforzi bellici nella regione del Donbass, l'obiettivo prioritario del Cremlino. Jens Soltenberg definisce quest'offensiva come "una fase cruciale del conflitto".

Kiev ha allarmato quindi la popolazione circa un possibile inasprimento della situazione, invitando i residenti di tre regioni orientali dell'Ucraina a evacuare immediatamente le zone interessate.

La procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, ha fatto inoltre sapere mercoledì, dopo una visita a Bucha, che si stanno indagando già almeno 5'000 casi di presunti crimini di guerra commessi dai militari russi. Putin, tuttavia, al telefono con il premier ungherese Viktor Orban continua a negare qualsiasi accusa in merito.

Le persone fuggite dalla situazione ucraina e giunte su suolo elvetico sono 25'626 e, ha riferito mercoledì la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), a 19'624 di loro è stato concesso lo statuto di protezione S.

Il Consiglio federale ha pertanto chiamato in servizio la protezione civile per aiutare la SEM per quel che concerne l'alloggiamento d'emergenza dei profughi. La protezione civile sarà impiegata a titolo temporaneo per sopperire alle carenze di personale finché non subentrerà, quanto prima, la SEM.

Un incendio è avvenuto nella casa a Menaggio, sul Lago di Como, del presentatore televisivo russo Vladimir Solovyev, molto vicino a Putin. La villa era già stata sequestrata dal governo italiano nell'ambito delle sanzioni economiche agli oligarchi russi. Stando ai primi accertamenti, l'atto parrebbe essere di natura dolosa.