Sono ben 923 gli alberi di ulivo che sono stati eliminati martedì in Puglia in applicazione del piano anti-xylella che prevede indennizzi per chi estirpa gli alberi volontariamente. In particolare, sono stati sradicati 653 alberi nel Brindisino e 270 nel Leccese. In un caso un'azienda agricola ha rimosso 900 piante; di queste otto sono quelle infette e le altre si trovano invece in un raggio di 100 metri.
Presso Brindisi c'è stata martedì sera una protesta di una dozzina di persone che si sono arrampicate sugli alberi per ribadire la propria ostilità alle eradicazioni. Le contestazioni non hanno però impedito alle ruspe, con la vigilanza del Corpo forestale dello Stato, di proseguire nell'opera.
Nei prossimi giorni, si precisa in una nota diffusa alla stampa, continuerà l'opera di abbattimento degli alberi, fino a raggiungere la quantità prevista di 3'000 unità. Del resto, al momento l'unica soluzione è quella imposta da Bruxelles, ossia tagliare gli alberi a distanza di 100 metri dal fronte dell’infezione.
ATS/ANSA/EnCa