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Stragi negli USA, mai così tante vittime dal 2006

Dopo l'ennesima sequela di morte, nuovo appello del presidente Biden al Congresso per bandire almeno la vendita di fucili d'assalto. NRA e Repubblicani contrari

  • 14 luglio 2023, 20:51
  • 16 luglio 2023, 05:00
Comprare un'arma negli USA rimane facilissimo per chiunque

Comprare un'arma negli USA rimane facilissimo per chiunque

  • keystone
Di: ATS/M. Ang. 

Sei mesi, 28 stragi, 140 vittime, un solo Paese. Da gennaio a giugno del 2023 gli Stati Uniti hanno registrato il record più triste, quello del più alto numero di persone uccise in sparatorie di massa dal 2006.

Gli sconcertanti dati, raccolti dall'Associated Press e Usa Today in collaborazione con la Northeastern University, parlano di una piaga ben nota negli USA, che il presidente Joe Biden sta cercando di combattere, invano, sin dall'inizio del suo mandato.

Dati impressionanti

Massacrati dai propri cari o da estranei, nei centri commerciali, nelle scuole, al cinema o per strada, lo spargimento di sangue negli Stati Uniti sembra non essersi mai fermato nella prima metà del 2023 con un bilancio delle vittime che è aumentato quasi ogni settimana. Un primato macabro che ha superato quello della seconda metà del 2022. Per sparatoria di massa, negli USA, si intende un'aggressione nella quale vengono uccise quattro o più persone, escluso il killer. "Qualche anno fa se ne calcolavano una ventina l'anno. Questi dati sono allucinanti", ha commentato il criminologo James Alan Fox, che ha guidato la ricerca.

Non sorprende che 27 stragi su 28 siano state compiute con armi da fuoco in un Paese nel quale ne circolano 390 milioni e un abitante su dieci dichiara di possederne una. Eppure le leggi per stringere le maglie sull'acquisto di una pistola o un fucile e anche sul tipo di armi commerciabili non riescono a passare l'opposizione, principalmente Repubblicana, dei sostenitori del secondo emendamento della Costituzione USA e di quei politici foraggiati dalla potentissima lobby della National Rifle Association (NRA), inclusi l'ex presidente Donald Trump e tutti gli altri candidati alla presidenza per il Grand old party nel 2024.

Nonostante la carneficina senza precedenti, la National Rifle Association continua ad avere presa sull'élite e sul popolo USA. "I costanti sforzi di Joe Biden e Kamala Harris per sventrare il secondo emendamento non porteranno sicurezza agli americani, ma incoraggeranno solo i criminali", ha dichiarato il portavoce della lobby, Billy McLaughlin. "Ecco perché l'NRA continua la lotta per le leggi sull'autodifesa", ha detto ancora, esprimendo un concetto difficile da comprendere fuori dai confini USA.

Intanto la direzione non sembra essere quella di un rallentamento delle sparatorie di massa, se si considera che solo nel week-end del 4 luglio, la festa dell'indipendenza USA, ci sono stati 20 morti e 126 feriti.

Dopo l'ennesima sequela di morte, Biden è tornato a ribadire l'appello al Congresso per emanare una legge almeno per bandire la vendita di fucili d'assalto. "Armi da guerra" come le ha definite più volte il presidente statunitense, invitando a seguire l'esempio dell'Illinois che, dopo la strage di Highland Park, l'Independence Day dell'anno scorso, le ha vietate.

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Notiziario 22.00 del 14.07.2023

Notiziario 14.07.2023, 22:10

31:03

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