Trattamenti disumani, abusi (anche sessuali e di genere), sfruttamento, saccheggi. I civili in Sudan stanno subendo, da più di un anno, violenze orribili a causa del conflitto in corso tra l’esercito e una forza paramilitare rivale. Lo denuncia un rapporto pubblicato lunedì da Medici Senza Frontiere (MSF), che accusa entrambe le parti in guerra - le Forze Armate Sudanesi e le Forze di Supporto Rapido - di “palese disprezzo” per la vita umana e per il diritto internazionale.
Il Sudan è il 16esimo Stato al mondo più esteso con una superficie di quasi 1,9 milioni di chilometri quadrati
La guerra è scoppiata nell’aprile del 2023, innescata da un piano per integrare esercito e forze paramilitari, nel quadro di una transizione verso elezioni libere in seguito al rovesciamento, nel 2019, dell’autocrate Omar al-Bashir.
Sudan: la guerra dimenticata
Telegiornale 16.04.2024, 12:30