Voleva impedire il passaggio di potere presidenziale: per farlo avrebbe piazzato degli esplosivi su un'autocisterna nei pressi dell'aeroporto di Brasilia. La deflagrazione, programmata per il primo gennaio, giorno dell'insediamento del neo presidente Luis Inacio Lula da Silvia, avrebbe creato il “caos” e instaurato lo stato d’emergenza che, a sua volta, avrebbe ostacolato lo scambio di consegne.
Era questo il piano di George Washington Oliveira da Susa, estremista di destra e sostenitore di Bolsonaro, arrestato ieri, il giorno di Natale, dalla polizia brasiliana. Il suo obiettivo, secondo le dichiarazioni della polizia rilasciate dalla stampa locale, sarebbe appunto stato quello di "creare il caos" per forzare l'intervento dell'esercito al fine di impedire "l'instaurazione del comunismo in Brasile".
L'attentatore è stato arrestato dopo che il conducente dell'autocisterna ha notato l'ordigno. Avrebbe anche tentato di attivare la bomba, che però non è esplosa, ha precisato la polizia.
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Notiziario 26.12.2022, 17:12