È un periodo nero per l’aviazione. Il coronavirus sta avendo delle ripercussioni gravi anche sulle maggiori compagnie aeree. Swiss ha finora cancellato 5'800 voli. Da lunedì sospenderà tutte le partenze da Ginevra e manterrà un solo volo continentale che collegherà Zurigo a New York tre volte alla settimana. Sul corto raggio saranno operativi solo 6 velivoli, che collegheranno Zurigo a Londra, Amsterdam, Berlino, Amburgo, Bruxelles, Dublino, Lisbona e Stoccolma, per un totale di circa 40 voli settimanali. L'80% della flotta della compagnia elvetica rimarrà a terra.
Lufthansa, casa madre di Swiss, comunica di avere lasciato a terra 700 dei 763 aerei della sua flotta. La compagnia tedesca deve fare fronte a un’operazione di risparmio senza precedenti, che l’hanno costretta a richiedere il Kurzarbeit, un sussidio statale, per 31'000 dipendenti di cabina che sono attualmente senza impiego a causa dell’annullamento del 95% dei voli. Il restante 5% è attivo solo per riportare a casa i numerosi cittadini tedeschi da diversi Paesi del mondo, circa 100'000 persone.
Anche le altre compagnie controllate da Lufthansa sono in grande difficoltà. Air Dolomiti ha effettuato la sua ultima tratta ieri, mentre l'ultimo volo di linea della Austrian Airlines è atterrato oggi a Vienna. La compagnia austriaca sospenderà le operazioni fino al 28 marzo. Brussels Airlines non potrà offrire collegamenti regolari dal 21 marzo al 19 aprile.