Taiwan critica l'Aja

Taiwan ha deciso di inviare, mercoledì mattina, una nave da guerra nel Mare Cinese meridionale per “difendere il suo territorio” all’indomani del giudizio della Corte arbitrale dell’Aja che ha definito infondate le rivendicazioni cinesi nella zona. La decisione della Corte avversa però anche le aspettative di Taipei.

La nave, dopo un discorso del presidente Tsai Ing-wen ai soldati a bordo, ha mollato gli ormetti per dirigersi verso l’isolotto di Taiping, terra principale dell’arcipelago conteso delle Spratlys, amministrato da Taiwan e che viene rivendicato da Cina, Vietnam, Filippine, Malesia e Brunei.

Martedì, la Corte dell’Aja, interpellata dal Governo delle Filippine, aveva deciso che Pechino ha "Non ha alcun diritto storico" nella regione contesa con Manila. Ma ha pure rilevato che l’isola di Taiping è “di fatto poco più di una roccia emersa e non può generare interessi economici”, al contrario di quanto ritenuto da Taipei che ha definito le valutazioni della Corte “totalmente inaccettabili”.

ATS/AFP/Swing

Dal TG12.30:

13.07.2016: La Cina reagisce alla sentenza