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Taiwan si prepara alla guerra

Le autorità di Taipei hanno avviato esercitazioni militari con proiettili veri per verificare la difesa. C'è la convizione che la Cina stia per attaccare

  • 9 agosto 2022, 09:38
  • 20 novembre, 15:19
L'artiglieria taiwanese durante le esercitazioni militari avviate martedì

L'artiglieria taiwanese durante le esercitazioni militari avviate martedì

  • Keystone
Di: ATS/AFP/EnCa 

Taiwan ha dato il via martedì alle sue esercitazioni militari dedicate all'artiglieria con proiettili veri, al fine di simulare una difesa dell'isola dall'attacco cinese come prima risposta alle massicce manovre su vasta scala della scorsa settimana fatte dall'Esercito popolare di liberazione. Le operazioni militari sono seguite alla visita a Taipei della speaker della Camera americana Nancy Pelosi. Le attività dei soldati taiwanesi, hanno riferito i media locali, si stanno tenendo nella contea meridionale di Pingtung.

La Cina ha lanciato la scorsa settimana, tra il 4 e il 7 agosto, le sue maggiori esercitazioni belliche di sempre intorno a Taiwan dopo l'arrivo sull'isola della speaker della Camera, il più alto funzionario statunitense a recarvisi negli ultimi 25 anni. Pechino ha mobilitato aerei, navi, artiglieria e missili balistici che hanno per la prima volta sorvolato quella che per la Cina è una provincia ribelle. E Pechino ha annunciato la volontà di proseguire con i suoi esercizi militari per tenere sempre alta la pressione, ragion per cui Taiwan ha rafforzato le proprie capacità di difesa con il sostegno americano.

03:01

Taiwan, per l'esperto Cina nella zona superiore agli USA

Telegiornale 06.08.2022, 22:00

Taipei: "Cina sta preparando l'invasione"

La Cina sta usando le esercitazioni aeree e marittime intorno a Taiwan per preparare l'invasione dell'isola. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri di Taipei Joseph Wu.

Parlando in una conferenza stampa, il ministro ha riferito che "la vera intenzione di Pechino è quella d'alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico". Joseph Wu ha poi voluto ringraziare gli alleati occidentali, compresi gli Stati Uniti dopo la visita di Pelosi, per avere resistito alle pressioni della Cina. "E' stato un chiaro messaggio al mondo che la democrazia non si piegherà all'intimidazione dell'autoritarismo".

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