Donald Trump, se eletto presidente degli Stati Uniti, proporrà un taglio delle tasse di 4’400 miliardi di dollari. A suo avviso, la crescita economica generata dal suo piano contribuirà a coprire il costo della riduzione fiscale.
Il magnate newyorkese ha altresì affermato oggi, giovedì, di voler tagliare dell’1% tutte le spese non legate alla difesa e alla sicurezza, per risparmiare 1'000 miliardi entro il 2026: un piano che secondo gli analisti appare contraddittorio con un altro obiettivo precedentemente annunciato, ossia la risoluzione dei problemi legati alle strade e ai ponti nel paese
25 milioni di nuovi posti di lavoro
Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha pure promesso la creazione di 25 milioni di posti di lavoro, ed una crescita economia annuale del 3,5%: ben al di sopra delle attuali proiezioni.
La sua ricetta, stando alle anticipazioni della campagna, prevede anche tasse più basse (in particolare per le aziende, che non dovrebbero pagare più del 15%, contro il 35% attuale), e una riduzione delle regolamentazioni.
ATS/ludoC