Le città di Roma, Milano e Torino sono teatro della protesta dei tassisti scattata oggi, giovedì, contro il maxiemendamento del decreto Milleproroghe, nel quale è inserita una norma che secondo la categoria favorirebbe servizi alternativi come quello di Uber, che fornisce vetture con autista. Nella capitale, l'agitazione ha coinvolto anche gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, praticamente svuotati di auto bianche.
Attesa vana all'aeroporto di Fiumicino
L'emendamento Lanzillotta, approvato in Senato e ora al vaglio della Camera, ha rinviato infatti al 31 dicembre il termine per il Ministero delle infrastrutture per emanare il provvedimento finalizzato a impedire le pratiche di esercizio abusivo di taxi e quelle di noleggio con conducente.
Adesione massiccia allo sciopero a Roma
Il servizio è stato sospeso anche nella metropoli meneghina e i conducenti si sono radunati in una assemblea spontanea presso la
Stazione
Centrale. "Aspettiamo notizie dell'incontro con il prefetto - hanno spiegato - e poi decideremo cosa fare. Ora assicuriamo il servizio a chi ne ha realmente bisogno".
ANSA/AnP
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