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Uber lascia Taiwan

Accordo impossibile con il Governo; autisti sul piede di guerra

  • 10 febbraio 2017, 09:33
  • 23 novembre, 06:49
Autisti Uber sul piede di guerra a Taiwan

Autisti Uber sul piede di guerra a Taiwan

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Gli autisti di Uber sono in guerra con il Governo di Taiwan. Venerdì mattina hanno inscenato una protesta circondando di auto il ministero dei Trasporti. La protesta è stata decisa dopo che Uber aveva deciso di sospendere le operazioni sull’isola a seguito di grosse difficoltà incontrate nelle discussioni con le autorità che giudicano l’operato dell’azienda statunitense illegale.

La piattaforma di riservazione di vetture con autista aveva ventilato già la scorsa settimana la volontà di interrompere il servizio proprio per le difficoltà incontrate durante le discussioni con i responsabili ministeriali. Come in altre parti del mondo, infatti, Uber era stato multato con l’accusa di operare un servizio taxi senza i necessari permessi. Salata la multa che ha raggiunto i 25 milioni di dollari taiwanesi (poco meno di 800'000 franchi).

Gli autisti, oltre 200 nella sola Taipei (la capitale dell’isola di Taiwan) che negli ultimi anni sono stati legati a Uber e che il servizio erogato tramite la piattaforma rappresentava il loro unico sostentamento, hanno quindi deciso di passare all’azione.

ATS/AFP/Swing

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