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Tim Walz accetta la nomination e attacca Trump

Il governatore del Minnesota protagonista mercoledì della convention democratica. Ex coach cortese e schietto, ha attaccato Trump: “I prossimi 4 anni con lui saranno peggio dei primi”

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Notiziario 22.08.2024, 06:00

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Di: AFP/EnCa

Il governatore del Minnesota Tim Walz, scelto da Kamala Harris come vicepresidente in caso di vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi di novembre, ha accettato ufficialmente la candidatura democratica giovedì. “È l’onore della mia vita accettare”, ha detto ai delegati riuniti a Chicago mercoledì sera.

Circondato da attivisti entusiasti, il sessantenne, su cui i democratici americani contano per conquistare gli elettori moderati di tutto il Paese, ha parlato a lungo dei momenti della sua vita. Dall’infanzia in una piccola città del Nebraska - “si impara a prendersi cura gli uni degli altri” - alla carriera di allenatore di football americano, passando per le difficoltà incontrate nel concepire un figlio.

Tim Walz, 60 anni, noto per la sua bonomia e schiettezza, è salito alla ribalta dopo che il presidente Joe Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca e Kamala Harris è entrata nella mischia, in uno dei più grandi sconvolgimenti della storia politica americana.

Durante il suo discorso con il quale ha accettato la candidatura, Walz, celebre nel suo Stato pure per essere uno sportivo molto attivo, ha duramente criticato Donald Trump, ricordando alla platea come alla nazione che “i prossimi anni di Trump saranno peggio dei primi”.

Alla convention dem di Chicago ha voluto ribadire “i leader non passano la giornata a insultare gli altri, dobbiamo liberarci di questi personaggi”, ricordando che avendo servito per anni nella Guardia nazionale, egli sa “sparare anche meglio dei repubblicani del Congresso”. Ha spiegato di credere “nel Secondo emendamento” della Costituzione USA, ma la sua intenzione resta “il proteggere i nostri figli dalle armi. È una questione di responsabilità”.

Infine, essendo un docente di formazione, il governatore (ormai uscente) del Minnesota ha avvertito che “non si deve mai sottovalutare un insegnante”, in risposta alle critiche repubblicane in merito al suo lavoro prima di entrare totalmente in politica.

E Bill Clinton invita a “non sottovalutare l’avversario”

Mercoledì sera, i delegati democratici si sono divertiti ad applaudire l’ex presidente Bill Clinton, che ha fatto il verso all’ex presidente (ricandidatosi per tornare alla Casa Bianca nelle elezioni a novembre) Donald Trump sulla sua età in quanto candidato alla presidenza.

Poi, nel suo discorso di 27 minuti, Clinton si è seriamente soffermato su ciò che ha visto nel corso dei decenni e sul peso della storia. Ha avvertito la folla della convention che, per quanto le cose sembrino andare bene, la campagna sarà dura. “Non bisogna mai sottovalutare l’avversario”, ha detto Clinton. Per molti tale esternazione potrebbe essere interpretata come un’allusione al fatto che sua moglie, Hillary Clinton, ha mancato di poco la presidenza nel 2016.

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