Dal primo gennaio torna nelle librerie tedesche Mein Kampf, il libro che Adolf Hitler scrisse tra il 1924 e il 1926. La ristampa del volume, seppur rivisto e arricchito di note critiche, sta animando le discussioni in Germania.
La comunità ebraica, in particolare, è insorta poiché contraria del fatto che la pubblicazione possa riapparire anche nelle aule scolastiche. Un’eventualità, questa, vista in modo positivo dagli insegnanti poiché “l’edizione blindata potrebbe essere utilizzata per vaccinare i giovani contro il virus dell’estremismo politico”.
Ufficialmente il documento sarà nuovamente acquistabile a 70 anni dalla morte del dittatore, data in cui scadono i diritti che erano stati affidati dagli alleati al Land della Baviera. Per l’occasione è stata preparata un'edizione critica con una tiratura di 4’000 copie, curata dall'Istituto di storia contemporanea di Monaco e corredata da 3’500 note redatte da un pool di storici, che serviranno a contestualizzare le tesi contenute nel documento.
ATS/bin