Oltre 100 tra migranti e rifugiati tenuti prigionieri da trafficanti di esseri umani sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre fuggivano da una prigione clandestina nel nordovest della Libia; ci sono stati numerosi morti e feriti. Lo comunica sabato Medici senza frontiere (MSF).
L'organizzazione medica internazionale afferma che molte persone nella città di Bani Walid, tra cui anche membri delle forze di sicurezza, hanno cercato di proteggere i fuggiaschi mentre venivano inseguiti da uomini armati che tentavano di ricatturarli.
MSF spiega che i sopravvissuti alla fuga, avvenuta mercoledì, hanno riferito che almeno 15 persone sono state uccise e che fino a 40 persone, per lo più donne, sono state lasciate indietro. Lo staff di MSF ha aiutato a curare 25 feriti al Bani Walid General Hospital, di cui sette con gravi ferite d'arma da fuoco e fratture multiple.
ansa/joe.p.