La guerra in Ucraina, dopo novanta giorni d’invasione russa, entra nel suo quarto mese martedì, mentre le truppe di Mosca concentrano la loro offensiva sull'ultima sacca di resistenza nella regione di Luhansk, nel Donbass.
Dopo aver allontanato le forze russe dalle due maggiori città del Paese, la capitale Kiev tra fine marzo e inizio aprile e poi Kharkiv a maggio, gli ucraini hanno ammesso di avere "difficoltà" nel Donbass, formato dagli Oblast di Luhansk e Donetsk. "Le prossime settimane di guerra saranno difficili", ha avvertito del resto lunedì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso televisivo quotidiano.
"Gli occupanti russi stanno cercando di dimostrare che non abbandoneranno le aree occupate della regione di Kharkiv, che non restituiranno la regione di Kherson a sud, i territori occupati della regione di Zaporizhzhia e il Donbass. Stanno avanzando in più aree e rafforzano le loro posizioni in altre aree", ha riferito il capo di Stato ucraino. A suo avviso la situazione è addirittura "estremamente difficile" nel Donbass: i russi stanno cercando di "eliminare tutto ciò che è vivo", ha accusato il presidente.
Mosca sta concentrando la sua potenza di fuoco proprio sui soldati di Kiev nella regione di Luhansk, cercando di circondare le città di Severodonetsk e Lysychansk. Il Ministero della Difesa ucraino ha anche riferito che sono in corso pesanti combattimenti nelle vicinanze, vicino alle località di Popasna e Bakhmut, con gli aggressori che tentano di disegnare una strategia di accerchiamento.
In questo settore, "il nemico ha migliorato la sua posizione tattica, sul territorio di Vasylivka", ha scritto martedì mattina lo Stato maggiore dell'esercito ucraino, il quale assicura che "la più grande attività ostile" è osservata "vicino a Lysychansk e Severodonetsk". Quest’ultima è bombardata "24 ore su 24" dai russi, che "usano la tattica della terra bruciata e distruggono deliberatamente la città", ha affermato domenica il governatore ucraino dell'oblast di Luhansk, Sergej Gaidaj.
Il fronte meridionale appare stabile, anche se gli ucraini rivendicano progressioni sul terreno. Il comando meridionale ha riferito martedì un "avanzamento" delle sue divisioni "attraverso la regione di Mykolaiv verso Kherson", dove è stato introdotto il rublo russo. Ha accusato gli "occupanti" russi di aver ucciso civili che cercavano di fuggire in auto, con strade minate, bombe e l'esecuzione dei sopravvissuti.
Nuovi armamenti per Kiev, tra cui missili antinave
Se Mosca aumenta la pressione nel Donbass, Kiev insiste nel rifornirsi di armi e in questo senso ha ottenuto l'appoggio dell'Occidente. Durante una riunione virtuale del "Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina", 44 Paesi hanno discusso lunedì l'assistenza militare da garantire all'Ucraina. Venti di loro si sono impegnati a fornire armi aggiuntive a Kiev e altri addestreranno l'esercito ucraino, stando a quanto ha annunciato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin.
E tra le apparecchiature occidentali figura pure il sistema lanciamissili antinave Harpoon promesso dalla Danimarca, che potrebbe consentire all'Ucraina di contrastare il blocco della Marina russa al porto di Odessa, vitale per le esportazioni di grano del Paese, fondamentali per molti altri Stati. È possibile che questi missili possano raggiungere anche la Crimea, occupata da Mosca nel 2014.
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Info notte 23.05.2022, 23:05