“Operazione Aurora”: si tratta della più grande deportazione di massa di migranti illegali che Donald Trump promette in caso di vittoria alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. Il candidato repubblicano lo ha annunciato venerdì durante un comizio ad Aurora, in Colorado.
Una città, situata nei sobborghi di Denver, che non è stata scelta a caso per il raduno politico. Lo scorso mese di agosto Aurora è infatti balzata agli onori della cronaca per l’allontanamento di numerosi migranti venezuelani da un complesso di appartamenti per ragioni di sicurezza e igiene. Un complesso in cui sarebbe stata inoltre segnalata le presunta presenza di una banda venezuelana. Il sindaco repubblicano aveva però dichiarato che né la città né singoli complessi residenziali sono controllati da bande.
Nel suo intervento, l’ex presidente ha continuato comunque a sostenere che la città sia stata invasa da “gang di migranti illegali”. E ha assicurato che “una volta entrato in carica, avremo un’operazione Aurora a livello federale per accelerare le rimozioni di queste gang selvagge”.
Trump ha inoltre annunciato che, sempre in caso di elezione alla Casa Bianca, intende imporre la pena di morte “per tutti i migranti illegali che uccidono un americano”.
USA, Trump torna a Butler
Telegiornale 06.10.2024, 20:00