Le polemiche sul cosiddetto Russiagate, ovvero le supposte relazioni "proibite" tra la diplomazia di Mosca e lo staff di Donald Trump (prima che diventasse presidente degli Stati Uniti), hanno iniziato a lambire lo stesso tycoon americano che, dal canto suo, ha sempre negato incontri con dirigenti russi.
Oggi (mercoledì) la Casa Bianca è stata costretta a intervenire in merito alla notizia diffusa dai media statunitensi, secondo i quali Trump avrebbe incontrato l'ambasciatore russo negli USA, Serghiei Kisliak, prima di un intervento come candidato presidenziale il 27 aprile scorso, in un hotel di Washington. Tra i presenti anche il suo consigliere Jeff Sessions, l'attorney general finito nella bufera per aver negato al Senato almeno due incontri con Kisliak.
La Casa Bianca ridimensiona la notizia del breve incontro tra Trump e l'ambasciatore russo: ''affermare che c'è stato un incontro è falso e ingannevole''. Dmitri Simes, direttore del Center for the national interest, ha confermato di aver presentato Trump a Kisliak al ricevimento, ma ha detto di non credere che ci sia stato tempo per un incontro esteso.
ATS/M. Ang.