Donald Trump è "moralmente inadeguato per fare il presidente degli Stati Uniti" e costituisce "un pericolo" per il Paese: perché non ne incarna i valori fondanti e perché è ricattabile da parte della Russia. Pesano come macigni le parole dell'ex numero uno dell'FBI, James Comey, per la prima volta in tv da quando è stato licenziato dalla Casa Bianca, nel maggio del 2017.
In un'attesissima intervista alla ABC per promuovere il suo libro di memorie, Comey sferra uno degli attacchi più duri che si ricordino verso un presidente in carica. Con un affondo anche sul fronte delle indagini condotte dal procuratore speciale Robert Mueller, quando parla di ostruzione della giustizia da parte di Trump:"Certamente c'è qualche prova", afferma. E alla domanda se il riferimento sia a quando il capo dello Stato chiese di porre fine alle indagini sull'ex consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn, Comey risponde: "Può darsi". Proprio l'ex capo del bureau investigativo potrebbe essere il testimone principe se Mueller dovesse sollevare il caso in futuro.
ATS/M. Ang.