I turchi residenti all’estero possono iniziare a votare quest’oggi, lunedì, per il referendum del 16 aprile che potrebbe rafforzare la posizione di Recep Tayyip Erdogan. In Europa ci sono circa 3 milioni di turchi che risiedono fuori dal loro paese. Rappresentano il 6,5% degli elettori. Possono votare, sullo sfondo del duro scontro diplomatico tra Ankara e diversi Paesi europei per i comizi negati ai suoi ministri, in Germania, Austria, Belgio, Francia, Danimarca e Svizzera.
Anche i turchi che abitano nella Confederazione, circa 130'000 di cui 95'200 con diritto di partecipare al voto, come detto, possono iniziare ad esprimere il loro parere sul progetto voluto da Erdogan. Lo potranno fare nelle rappresentanze di Ankara a Berna, Zurigo e Ginevra e avranno tempo per ponderare la loro decisione fino al 9 aprile.
Una settimana dopo si conoscerà il risultato globale delle urne e se Erdogan sarà riuscito a ottenere una maggioranza a sostegno del suo progetto di presidenzialismo diventerà un capo di Stato con ampi poteri su Parlamento e magistratura. I sondaggi annunciano attualmente un testa a testa tra favorevoli e contrari.
RG/Swing