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Tutti celebrano la vittoria di Milei

USA e Russia si complimentano con il candidato ultraliberista nuovo presidente in Argentina, che riceve gli “endorsement” pure da Trump e Bolsonaro. Massa molla tutto e va in ferie

  • 20 novembre 2023, 07:13
  • 20 novembre 2023, 07:49
01:31

RG 07.00 del 20.11.23: la corrispondenza di Maurizio Salvi

RSI Info 20.11.2023, 07:39

  • Keystone
Di: AFP/ATS/Reuters/EnCa 

Mentre nella notte di lunedì le piazze delle città argentine, da Buenos Aires a Cordoba a Mendoza, si sono riempite di migliaia di persone con le bandiere biancocelesti per festeggiare la vittoria di Javier Milei, emerso dalle urne del ballottaggio presidenziale come nuovo presidente eletto, le diplomazie internazionali hanno reagito in fretta alla netta vittoria di Milei con le felicitazioni di rito. In particolare, la vittoria dell’ultraliberista è stata festeggiata pure da due ex presidenti “vicini” al nuovo capo di Stato, l’americano Donald Trump e il brasiliano Jair Bolsonaro, mentre il candidato sconfitto Sergio Massa ha deciso di lasciare subito il Ministero dell’Economia e andare in ferie.

Stati Uniti e Russia si sono subito complimentate il vincitore del ballottaggio presidenziale in Argentina, Javier Milei. In una nota, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti “si congratulano con il presidente eletto dell’Argentina per la sua vittoria alle elezioni”.

Washington segnala di accogliere con favore “la forte partecipazione e lo svolgimento pacifico del voto”, rimarcando che “queste elezioni sono una “testimonianza delle istituzioni elettorali e democratiche dell’Argentina”.

Dal canto suo la Russia spera che l’Argentina rimanga aderente al multipolarismo dopo l’elezione di Javier Milei come nuovo capo di Stato e che la cooperazione tra Mosca e Buenos Aires si rafforzi, ha detto l’ambasciatore di Mosca nella repubblica sudamericana Dmitry Feoktistov.

Anche l’ex presidente americano Donald Trump ha reagito al successo di Milei, che a più riprese ha sostenuto l’approccio politico dell’esponente repubblicano USA. “Congratulazioni. Sono fiero di te. Trasformerai il tuo Paese e renderai l’Argentina di nuovo grande”, ha dichiarato Trump sui social media.

Gli ha fatto eco l’ex capo di Stato brasiliano Jair Bolsonaro, complimentatosi a sua volta con il vincitore delle elezioni argentine. Ha affermato che l’arrivo dell’economista ultraliberale a Casa Rosada fa “risplendere la speranza in Sudamerica”. “Possano questi buoni venti raggiungere gli Stati Uniti e il Brasile in modo che l’onestà, il progresso e la libertà ritornino a tutti noi”, ha scritto sui social media Bolsonaro.

“La futura amministrazione ha davanti a sé un grande lavoro per superare i problemi sociali ed economici, per rafforzare l’unità della società, per aumentare il ruolo e il peso dell’Argentina negli affari internazionali. Ci aspettiamo che il corso sull’adesione alla multipolarità e sulla politica estera indipendente e la ferma tutela degli interessi nazionali verrà ulteriormente sviluppata”, ha osservato Feoktistov.

Non poteva mancare una dichiarazione positiva dell’ex presidente argentino Mauricio Macri, che ha dato un sostegno decisivo nell’ultima parte della campagna elettorale all’eletto Javier Milei. Macrì ha affermato che con il libertario al potere si profila un “futuro spettacolare” per l’Argentina. L’ex capo di Stato ha attaccato il peronista sconfitto Sergio Massa, assicurando che è “colpevole” della situazione nel Paese e non può “congedarsi da salvatore”.

Lunedì notte il presidente uscente Alberto Fernández ha telefonato al presidente eletto Javier Milei per congratularsi con lui della vittoria e invitarlo a incontrarsi per iniziare la transizione del nuovo governo. Nella conversazione è stato concordato di designare un team che dovrà portare avanti le trattative nei prossimi venti giorni.

Il candidato sconfitto Sergio Massa, oltre a dimettersi con effetto immediato da ministro dell’Economia, chiederà un periodo di ferie fino al 9 dicembre, hanno riferito fonti vicine al candidato presidenziale sconfitto dall’ultraliberale Javier Milei al ballottaggio.

“Serve per facilitare la transizione tra il vincitore del ballottaggio e il presidente Alberto Fernandez”, ha detto la fonte. La gestione economica spetterà alla squadra di Massa. Il presidente della Banca centrale, Miguel Angel Pesce, coordinerà la transizione finanziaria. E il segretario del Tesoro, Raul Rigo, sarà incaricato del dialogo con il nuovo governo in ambito fiscale.

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