Il semestre di presidenza tedesca, ritenuta da alcuni addirittura decisiva per le sorti dell'Unione, prende il via oggi. Il contesto, lo sappiamo, non è dei più semplici: c'è la crisi pandemica, la richiesta di un'Europa più solidale, ma anche il rischio che la crisi amplifichi le divisioni interne all'Unione.
C'è poi anche la delicata questione Brexit da gestire, con tutti i suoi annessi e connessi. Quali allora l'importanza di questo semestre di presidenza tedesca? E quali le aspettative?
"E' un semestre decisivo sia sul piano interno che su quello esterno", spiega il politologo Yves Mény, professore alla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa. "Le aspettative sono tante ed in particolare si spera di trovare una soluzione, in luglio, al problema del fondo di solidarietà per rilanciare l'economia. Se non ci riesce la Germania, non ci riesce nessuno".
"Sul piano esterno ovviamente la questione cruciale è quella della Brexit. E visto che la Germania ha grandi interessi nell'export farà di tutto per trovare un accordo", conclude Mény.
RG/redMM