L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha rescisso venerdì i contratti con diversi suoi dipendenti (Reuters parla di 12 membri) sospettati di essere coinvolti negli attacchi del 7 ottobre scorso contro Israele.
Ad annunciare la decisione è stato lo stesso commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini, che ha parlato di “accuse scioccanti”. Le autorità israeliane, ha detto Lazzarini, “hanno fornito all’UNRWA informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti nei terribili attacchi del 7 ottobre. Per proteggere la capacità dell’agenzia di fornire assistenza umanitaria, ho preso la decisione di rescindere immediatamente i contratti di questi membri e di avviare un’indagine per stabilire senza indugio la verità”. Ribadendo la condanna delle azioni di Hamas, Lazzarini, ha aggiunto che “qualsiasi dipendente coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile, anche attraverso procedimenti penali”.
Anche il segretario generale ONU Antonio Guterres, che ha condannato il presunto coinvolgimento di diversi membri dello staff dell’’agenzia per i rifugiati e si è detto “inorridito dalla notizia”. Ha chiesto a Lazzarini di indagare rapidamente sulla questione.
La reazione dei vertici delle Nazioni Unite fa seguito alla decisione degli Stati Uniti di sospendere temporaneamente i finanziamenti all’UNRWA, come annunciato venerdì dal Dipartimento di Stato. Nella nota dagli USA, si sottolinea che verranno esaminate “le misure che le Nazioni Unite stanno adottando per affrontarle”, ha dichiarato il portavoce Matthew Miller.
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Telegiornale 26.01.2024, 12:30