USA, continuano le esecuzioni

Le esecuzioni negli Stati Uniti continuano. Al penitenziario federale di Terre Haute, in Indiana, per la terza volta in tre giorni morirà per iniezione letale un condannato. Dal 1988, da quando la pena di morte a livello federale è stata reintrodotta, sarà la sesta esecuzione capitale, la terza dopo una moratoria durata 17 anni.

Martedì era toccato a un suprematista bianco che aveva massacrato una famiglia di ebrei, giovedì a un 68enne che nel 2003 aveva stuprato e ucciso una sedicenne. Oggi invece è stato condannato a morte Dustin Honken, 52 anni, e omicida di 5 persone, di cui due bambini, nel 1993.

Fuori dal carcere gli attivisti a favore dell’abolizione della pena di morte hanno ripreso a manifestare. Se a livello federale le esecuzioni sono ricominciate martedì, in 28 Stati sono sempre continuate. Dalla reintroduzione sono 1'519 i condannati e ci sono 2'620 persone in attesa di essere terminate.

Sono 60 i criminali condannati dal Tribunale Federale in attesa di giudizio. Tutti per omicidi e stupri. La prossima esecuzione verrà eseguita in agosto.