La condanna di Alfredo Prieto, che si trovava nel braccio della morte in un carcere della Virginia, negli Stati Uniti, è stata eseguita giovedì. Il 49enne, ritenuto responsabile di una serie di omicidi tra il 1988 e il 1992, sosteneva di soffrire di problemi mentali. Proprio per questa ragione anche Papa Francesco aveva chiesto in una lettera che la sua pena venisse commutata.
Alfredo Prieto
L’esecuzione è la prima nello Stato dal gennaio del 2013. La Corte suprema ha respinto senza commenti la richiesta di sospendere la pena capitale avanzata dagli avvocati di Prieto.
I legali domandavano più tempo per valutare le capacità intellettuali dell’uomo, che secondo loro aveva un quoziente intellettivo di 66, cosa che l’avrebbe fatto esentare costituzionalmente dalla pena di morte.
reuters/ZZ