Mentre gli Stati Uniti sperano di finire presto con la "bufera del secolo", che ha ucciso almeno 50 persone in tutto il Paese, si moltiplicavano le storie di famiglie terrorizzate e bloccate dalla tempesta o di persone morte nelle loro auto. Il freddo estremo che ha colpito gli Stati Uniti per diversi giorni è stato accompagnato da abbondanti nevicate e forti venti, in particolare nella regione dei Grandi Laghi, provocando il caos nel trasporto stradale e aereo e costringendo alla cancellazione di migliaia di voli intorno a Natale.
In diversi aeroporti, le stesse scene: centinaia di persone in coda dopo che il loro viaggio è stato cancellato e bagagli ammucchiati. Il maltempo che ha colpito vaste zone, descritto come "una volta ogni generazione", dovrebbe iniziare a diminuire martedì sull'est e sul Midwest. In merito alle persone decedute a causa della tempesta, almeno 50 persone di cui 31 nella sola contea di Erie che comprende la città di Buffalo (Stato di New York), va detto che c'è da temere un tributo più alto, secondo le autorità, man mano che i soccorsi procedono in tutto il territorio.
"Ci stiamo riprendendo da una delle peggiori tempeste che abbiamo mai visto, purtroppo con il più alto numero di vittime che abbiamo avuto durante una situazione simile", ha detto martedì sera il funzionario della contea di Erie Mark Poloncarz in una conferenza stampa. "Non lo dimenticheremo mai", ha aggiunto. Lo Stato di New York occidentale, pur essendo abituato a inverni rigidi, ha sofferto particolarmente, dopo essere stato sepolto sotto metri di neve, risentendo delle temperature polari.
Buffalo paralizzata dalla tempesta invernale
Telegiornale 26.12.2022, 20:00