Gli Stati uniti annunciano un cambio di strategia in Siria. "La nostra priorità non è più restare seduti lì e concentrarci sulla partenza di Assad", ha affermato l'ambasciatrice americana all'ONU, Nikki Haley.
Il segretario di Stato statunitense Tillerson, in una conferenza stampa ad Ankara con il suo omologo turco Cavusoglu, aveva segnalato il cambio di direzione, sostenendo che "la permanenza al potere di Assad nel lungo termine dovrà essere decisa dal popolo siriano".
Intanto l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn ha detto all'FBI e alle commissioni parlamentari che indagano sul Russia-gate di essere disponibile a testimoniare in cambio dell'immunità. Lo scrive il Wall Street Journal. Flynn era stato costretto a dimettersi per aver nascosto al vicepresidente Mike Pence di aver discusso con l'ambasciatore russo negli Stati Uniti delle sanzioni americane prima dell'insediamento di Donald Trump.
ANSA/OrtellRo