Kyle Rittenhouse, accusato di aver ucciso con un fucile due persone e di averne ferita una terza durante le proteste razziali nell'estate del 2020 a Kenosha, Wisconsin, è stato dichiarato non colpevole dalla giuria per tutte le imputazioni.
Il giovane, che all'epoca dei fatti aveva 17 anni, ha sostenuto di aver agito per legittima difesa contro i tre manifestanti. Il verdetto era atteso da tre giorni in una città blindata per il timore di proteste, al termine di un processo seguito in tutto il Paese. Ora Kenosha è una città blindata, per il timore di proteste.
Kyle Rittenhouse ha sostenuto di aver agito per legittima difesa contro i manifestanti
"Rispetto ciò che la giuria ha concluso. Il sistema giudiziario funziona e dobbiamo rispettarlo": così il presidente Joe Biden sul verdetto assolutorio nei confronti di Kyle Rittenhouse.
Il presidente USA ha invitato tutti ad "esprimere le loro vedute pacificamente, coerentemente con lo Stato di diritto" dopo il verdetto di Kenosha. "Violenza e distruzione della proprietà non hanno posto nella nostra democrazia", ha sottolineato, aggiungendo che la Casa Bianca e le autorità federali "sono in contatto con l'ufficio del governatore del Wisconsin Anthony Evers per prepararsi a qualsiasi esito in questo caso" e che ha offerto "sostegno e qualsiasi assistenza necessaria per garantire la sicurezza pubblica". "Se da una parte il verdetto a Kenosha lascerà molti americani arrabbiati e preoccupati, me incluso, dall'altro dobbiamo riconoscere che la giuria ha parlato", afferma in una nota. "Ho corso - prosegue - con la promessa di riunire l'America, perché credo che ciò che ci unisce è di gran lunga più grande di quello che ci divide. So che non guariremo le ferite del nostro Paese da un giorno all'altro, ma resto saldo nel mio impegno a fare tutto quello che è in mio potere per garantire che ogni americano sia trattato equamente, con correttezza e dignità, secondo la legge".
Assolto il killer di Kenosha
Telegiornale 20.11.2021, 13:30