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Uber, l'autista diventa dipendente

Avverrà nel Regno Unito: circa 70'000 guidatori riceveranno salario minimo, ferie e pensione

  • 17 marzo 2021, 00:33
  • 10 giugno 2023, 09:24

Notiziario 23.00 del 16.03.2021 Svolta di Uber nel Regno Unito

RSI Info 17.03.2021, 00:27

  • Keystone
Di: FD/ATS

Uber cambia lo status dei suoi autisti britannici: non sono più collaboratori autonomi ma dipendenti, ai quali retribuirà il salario minimo, le ferie e anche la pensione. L'annuncio, in quella che è una prima per il colosso della gig economy, segue il verdetto della Corte Suprema del Regno Unito,che ha stabilito che gli autisti della società sull'isola, circa 70'000, vanno considerati dipendenti, non collaboratori 'autonomi'.

"Questa è una giornata importante per i nostri autisti nel Regno Unito. Ci auguriamo che tutti gli altri operatori si uniranno a noi per migliorare la qualità del lavoro", afferma Jamie Heywood, manager di Uber per il nord e l'est Europa. La svolta potrebbe spingere gli attivisti a cavalcare il caso britannico per mettere pressione sull'app per auto con conducenti al fine di costringerla a riclassificare i suoi autisti come dipendenti.

Una missione non facile visto che Uber lo scorso anno ha vinto una battaglia importante in casa, nella sua California. Ha infatti ottenuto che i suoi chauffeur continuassero a essere considerati come liberi professionisti che prestano servizio per l'azienda e non fossero riconosciuti come impiegati.

Uber, cambio di rotta

Telegiornale 17.03.2021, 13:30

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