Ucraina, dubbi e timori sotto le bombe

La giornata di sabato si è aperta in Ucraina con le sirene antiaeree che risuonano in diverse città: dalla capitale Kiev nel centro del Paese, a Dnipro e Zaporyzhia nel sud-est, fino a Kharkiv e Sumy nel nord-est. La notte non aveva mostrato particolari movimenti o combattimenti tra i due fronti, ma restano gli interrogativi dopo le dichiarazioni di venerdì dello Stato maggiore russo sul completamento della prima parte dell'invasione lanciata da Mosca in Ucraina il 24 febbraio.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a parlare alla nazione, con un nuovo video, perorando lo sviluppo di negoziati che siano "significativi" e ricordando che la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina devono essere garantite. Il capo di Stato sostiene inoltre che la Russia ha finora perso oltre 16’000 militari in Ucraina: "Tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del Mar Nero".

L’avvocato diventato comico e poi presidente dovrebbe inoltre lanciare un appello pure dai uno dei palcoscenici più scintillanti: la notte degli Oscar. Secondo il New York Post, infatti, Zelensky potrebbe fare una apparizione video, live o registrata, domenica alla seguitissima serata e precisa che si sta al momento discutendo se la cerimonia debba rimanere apolitica o meno. Il network americano ABC che trasmette lo show sarebbe favorevole a dare spazio al leader ucraino.

La realtà cruda della guerra torna con le dichiarazioni delle Nazioni Unite, secondo le quali nella città-martire di Mariupol, simbolo delle devastazioni che si compiono ogni giorno in Ucraina, vi sarebbe un numero "crescente" di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città; l'ONU ha d'altronde ottenuto "informazioni satellitari" su una di queste fosse. E sempre a causa del conflitto, stando all’Ufficio del procuratore generale ucraino, è salito a 136 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. I piccoli rimasti feriti nei bombardamenti nel Paese sono circa duecento.